Judo, in occasione della pubblicazione del testo vergato sul tema dal maestro Antonio Pitrelli,di Mauro della Porta Raffo
Il Judo rappresenta per me, da sempre, disciplina, ritualità, serietà.Soprattutto, educazione.È nel bianco e nero della appena nata televisione che – anni Cinquanta del trascorso Novecento – uomini in perfetta tenuta chiara con una cintura che ne dichiarava studio, competenza, capacità, sacrificio, inchinandosi dapprima, rispettando regole in fondo romantiche, si affrontavano.Era il judo allora – io decenne o pressappoco – uno degli sport, non a caso ma a fini educativi evidenti, maggiormente introdotti nelle dimore degli Italiani dal novello mezzo.Sport straniero, e contava lo fosse.Di più, giapponese e quindi coordinato e regolato. E, nella regola – l’ho detto – romantico, come...