“Lituana”.
I due sergenti discutono.
Quale provenienza della morta?
“Lituana”, dice schermando il microfono l’anatomo patologo impegnato nell’autopsia.
Questa la scena che, inspiegabilmente come sempre, ho adesso nella testa.
E mi sovviene che ‘True confessions’ è di Ulu Grosbard e che da sempre ho in mente di scrivere di lui e del grande regista prima di tutto teatrale che è stato.
Giace, questa intenzione, con mille altre in un ripostiglio della memoria.
Davanti, l’indicazione più acconcia: ‘le cose che non ho fatto ‘